L’anfiteatro era destinato a ospitare combattimenti di gladiatori.
Fu solo nel Medioevo che l’edificio prese il nome attuale di Colosseo, a causa della sua vicinanza a una colossale statua di Nerone.
Se i teatri e i templi romani non sono lontani dai loro precursori greci, le arene – di cui il Colosseo è l’esempio di maggior successo – sono piuttosto innovative nella storia dell’arte.
Sebbene fosse molto affezionato a questo tipo di spettacolo, Roma non acquisì il suo primo anfiteatro permanente prima del 29 a.C., durante il regno di Augusto. Questo primo edificio fu bruciato nel 64 d.C. ed il Colosseo l’ha sostituito.
Roma costruì il suo primo anfiteatro molto più tardi di quelli delle sue province, è forse a causa della diffidenza dalle autorità al confronto dei luoghi di riunione, potenzialmente centri di agitazione.
In questo senso, la costruzione del Colosseo potrebbe essere il segno dell’ottimismo politico degli imperatori, all’avanguardia nella vita politica della Repubblica Romana.
Sappiamo che l’anfiteatro è stato in parte costruito per motivi economici: Vespasiano, per quanto parsimonioso, voleva fornire lavoro alle persone rovinate dalle guerre civili piuttosto che dar loro da mangiare senza far nulla.
Il gigantesco cantiere iniziò nel 72 d.C. e furono i figli di Vespasiano, Tito quindi Domiziano, che completarono la sua costruzione.
La sua inaugurazione nell’80 d.C. fu il pretesto per i Giochi grandiosi, distribuiti su un centinaio di giorni, causando la morte di 5.000 bestie selvagge e 2.000 gladiatori.
Potrebbe ospitare da 50.000 a 75.000 spettatori. Servì per quasi 500 anni principalmente per combattimenti di gladiatori, ma anche per altri spettacoli pubblici, come simulacri di battaglie navali (naumachie), esecuzioni pubbliche, caccia di animali selvaggi, rievocazioni di battaglie famose. e drammi basati sulla mitologia.
L’edificio alla fine cessò di essere utilizzato durante l’Alto Medioevo. Successivamente è stato riutilizzato per vari scopi come abitazioni, botteghe artigiane, sede di un ordine religioso, una fortezza, una cava e un santuario cristiano.
La conversione degli imperatori al cristianesimo, e l’editto di Onorio nel 404, suonarono la campana della morte per l’uso festivo dell’anfiteatro.
Nel Medioevo, serviva in particolare come cava e perse le sue gradinate, il pavimento e parte della facciata.
Oggi è diventato uno dei luoghi preferiti dai gatti romani.
FONTE ROME ROMA.NET